Questo nostro vino da tavola dolce, ottenuto con uve Picolit 100% raccolte e successivamente
appassite, vengono sucessivamente pressate pressate dopo alcuni mesi.
L'appassimento avviene su cannicci in ambiente fresco, asciutto e ventilato per circa tre
mesi. Fatta la pressatura soffice, il mosto viene fatto fermentare in caratelli di rovere francese
per 30 giorni per poi passare in altri caratelli per il periodo di affinamento che durerà circa
24 mesi.
Analisi sensoriale Brillante di luce propria il giallo oro antico di questo vino dolce, rotea con
lenta grazia nel bicchiere. Un naso complesso e ampio presenta un "barocco olfattivo" fatto
di richiami di albicocca disidratata, datteri, fichi, poi una speziatura dolce si rinfranca con
note di scorza di arancia candita sopra ricordi di miele, per virare su sentori di pepe, bianco
per intenderci, un piacevole tocco di pietra focaia sul lungo e variegato finale.In bocca non
cambia registro è sì dolce l'ingresso ma un'ottima spalla acida regola e regala una felice
degustazione, nella sua lunghezza gustativa ritorna la frutta in confettura e secca con note
tostate.Un vino che sa farsi ricordare.
abbinamenti L'armonia gustativa di questo "Vento del'Est" ottenuto da uve Picolit si apprezza
in contemplative riflessioni...o più prosaicamente ma non meno edificabili degustazioni con
dell'ottima pasticceria secca o formaggi di buona stagionatura o erborinati...perché no!!!
appassite, vengono sucessivamente pressate pressate dopo alcuni mesi.
L'appassimento avviene su cannicci in ambiente fresco, asciutto e ventilato per circa tre
mesi. Fatta la pressatura soffice, il mosto viene fatto fermentare in caratelli di rovere francese
per 30 giorni per poi passare in altri caratelli per il periodo di affinamento che durerà circa
24 mesi.
Analisi sensoriale Brillante di luce propria il giallo oro antico di questo vino dolce, rotea con
lenta grazia nel bicchiere. Un naso complesso e ampio presenta un "barocco olfattivo" fatto
di richiami di albicocca disidratata, datteri, fichi, poi una speziatura dolce si rinfranca con
note di scorza di arancia candita sopra ricordi di miele, per virare su sentori di pepe, bianco
per intenderci, un piacevole tocco di pietra focaia sul lungo e variegato finale.In bocca non
cambia registro è sì dolce l'ingresso ma un'ottima spalla acida regola e regala una felice
degustazione, nella sua lunghezza gustativa ritorna la frutta in confettura e secca con note
tostate.Un vino che sa farsi ricordare.
abbinamenti L'armonia gustativa di questo "Vento del'Est" ottenuto da uve Picolit si apprezza
in contemplative riflessioni...o più prosaicamente ma non meno edificabili degustazioni con
dell'ottima pasticceria secca o formaggi di buona stagionatura o erborinati...perché no!!!